001 1988-07 Anghiari, Castello di Sorci, la trebbiatura

1988-07-trebbiatura-2-trebbiattrice

la trebbiatrice nell'aia, ancora non collegata al trattore
la trebbiatrice nell’aia, ancora non collegata al trattore

Fare un pagliaio è un arte, ma forse sarebbe meglio dire era un arte. C’era sempre uno, il maestro, che dirigeva i lavori, coadiuvato da un manipolo di lavoranti, che aspiravano un giorno d’essere al comando dell’impresa. Il pagliaio doveva venir su, crescere uniformemente, ben pressato, intorno al palo, il mitulo era la spina dorsale della struttura circolare. Questa era tonda e un po’ panciuta, per finire con una coperture spiovente, una specie di tetto che doveva far defluire il più possibile l’acqua piovana; la paglia non doveva marcire.

Il lavoro era duro e quelle che vedete in molte delle fotografie non sono graffiature nella pellicola: la paglia che cadeva dall’alto sugli artificieri creava un turbinio di pagliuzze e di pula. Era difficile respirare e la gola era sempre secca; per questa non mancavano frequenti bicchieri di vino, per dar coraggio!

Questa trebbiatura al Castello di Sorci fu organizzata con scopo di beneficenza e la festa del pagliaio finito, con tanto di tricolore al vento, culminò con la cena tradizionale nell’aia, tagliatelle col sugo d’oca.

La protagonista era la trebbiatrice, mi pare che dalle nostre parti la chiamassero anche trebbia. Poi arrivava il trattore, moderno ed autosufficiente: non aveva bisogno d’essere trainato come le macchine a vapore. In questo caso un Super Landini. 

trattore Super Landini
trattore Super Landini

1988-07-trebbiatura-41988-07-trebbiatura-51988-07-trebbiatura-6

Allacciare le lunghe cinghie che permettevano di operare tutto il meccanismo interno che avrebbe separato i chicchi di grano era un’operazione delicata, da esperti. Una cinghia che d’improvviso si sganciava poteva essere molto pericolosa a chi le era vicina. Ho ancora la livella che mio nonno usava per mettere la macchina a vapore in piano; lui era stato macchinista ai tempi quando le macchine era ancora a vapore.

Finalmente tutto è tutto pronto ed al grido:

“Manne!” Si cominciava il lavoro, Ognuna sapeva dove posizionarsi, e fare la sua parte, importante essere coordinati. Quando i primi chicchi di grano cominciavano a cadere nei sacchi bianchi appesi nel dietro della trebbiatrice era il trionfo d’un anno di duro lavoro.  Una volta il grano veniva misurato con lo staio, una antica unità di misura. Spesso si identificava un podere con la quantità di staia che produceva

si comincia a fare il pagliaio
si comincia a fare il pagliaio
la trebbiatrice e' allacciata al trattore, pronta
la trebbiatrice e’ allacciata al trattore, pronta
"Manne!"
“Manne!”

Il buon pane è quello di farina di grano, il pane è sacro.                                                                                                                                           1988-07-trebbiatura-13

1988-07-trebbiatura-111988-07-trebbiatura-12

 1988-07-trebbiatura-14

un bicchiere di vino ci vuole!
un bicchiere di vino ci vuole!

 

 

 

 

 

 

 

1988-07-trebbiatura-16

1988-07-trebbiatura-17

Rolando Luzzi, uno degli organizzatori
Vittorio Landi e Rolando Luzzi, due degli organizzatori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Enzo Brandinelli che fa finta di fare il forzuto con un sacco di pula
Enzo Brandinelli che fa finta di fare il forzuto con un sacco di pula

1988-07-trebbiatura-201988-07-trebbiatura-21

1988-07-trebbiatura-22

1988-07-trebbiatura-241988-07-trebbiatura-231988-07-trebbiatura-25

1988-07-trebbiatura-26

1988-07-trebbiatura-271988-07-trebbiatura-28

1988-07-trebbiatura-30

1988-07-trebbiatura-29

non poteva mancare la musica, giorno di gran festa.
non poteva mancare la musica, giorno di gran festa.
ecco il frate mendicante
ecco il frate mendicante

1988-07-trebbiatura-33

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per finire la bandiera in cima al mitulo.

E dopo tutta questa serie di foto, non ne scattai una del pagliaio finito. Imperdonabile! Se fossi stato un reporter per una rivista mi sarei giocato il posto. Compromesso: immagine dell’anno prima (1987) al festa della trebbiatura a Gricignano.

pagliaio quasi finito a Gricignano, luglio 1987
pagliaio quasi finito a Gricignano, luglio 1987

La storia della battitura non è finita, conto su VOI tutti per arricchire la storia con le vostre esperienze, commenti e soprattutto i nomi dei protagonisti dell’impresa che non ho identificato.

Fausto Braganti 

Marblehead, 27 ottobre 2016

Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/

Ho pubblicato il libro “M’Arcordo…” che può essere acquistato nelle librerie di Sansepolcro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Autore: Fausto Braganti

Fausto, nato e cresciuto a Sansepolcro, è poi partito, è andato lontano ma non ha mai dimenticato la sua gente e la sua terra. Vive a Marblehead, non lontano da Boston (USA) e a Tuchan in Languedoc. Visita spesso Sansepolcro.

1 commento su “001 1988-07 Anghiari, Castello di Sorci, la trebbiatura”

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: