035 1946-06-02 Sansepolcro, il contributo dei Borghesi alla nuova Repubblica.

Lapide commemorativa, piazza Garibaldi Sansepolcro
(foto Silvano Lagrimini)

Il 2 giugno del 1946 la mi’ mamma Luisa Taba e la mi’ nonna Santina Giunti andarono a votare, quella era la prima volta che le donne votavano in Italia, suffragio universale. So che votarono per la Repubblica, sono due di quei 7521 votanti; penso che i “consigli” del babbo e del nonno erano stati chiari, per non dire perentori.

Il voto alle donne era stato promesso varie volte, come nella costituzione della Repubblica Romana, quella di Mazzini nel 1849 e anche nel programma dei Fasci di Combattimento del 23 marzo 1919, piazza San Sepolcro a Milano. Rileggendo questo documento si capisce perché il socialista Pietro Nenni dimostrò un interesse al fascismo nascente. Forse Nanni si allontanò solo per un conflitto di personalità con Mussolini. Erano ambedue romagnoli e si conoscevano bene.

Il mi’ babbo aveva votato prima, ma nelle elezioni del regime, di certo non inspirate da un sistema democratico.

Solo il nonno Barbino (Luigi Braganti) aveva esperienza in materia, aveva addirittura fatto campagna elettorale ai tempi del suffragio universale, solo maschile, del 1912. Il nonno aveva acquisito il diritto di voto all’inizio del secolo dopo aver superato un esame davanti al pretore (?) quando aveva dimostrato che sapeva leggere e scrivere, lui non era mai andato a scuola.

Mi fu poi raccontato che la mamma e la nonna erano intimidite, ma non come le monache di clausura di Santa Marta che ebbero la dispensa del vescovo Ghezzi per andare a votare; mi domando per chi votarono.

I risultati ricordati in questa lapide commemorativa in piazza Garibaldi sono chiari: Sansepolcro voleva la Repubblica.

Alberto Sordi e Lea Massari, nel film “Una Vita Difficile”, sono gli interpreti d’una memorabile cena nella casa di patrizi romani, propria la sera del 2 giugno 1946. 

https://www.youtube.com/watch?v=5Q_LOK16WGA

PS: per chi ne avesse voglia suggerisco di rileggere quel proclama di Mussolini del marzo 1919. Il punto a) di “per questo NOI VOGLIAMO” e proprio il voto alle donne.  

programma dei Fasci di Combattimento 23 marzo 1919

 Fausto Braganti

 Marblehead, 2 giugno 2017

 Ho finito di scrivere un romanzo storico-erotico “L’Adele e Thaddeus” La storia si sviluppa in nove giorni quando Garibaldi con la sua legione passò per la Val Tiberina, fine luglio 1849.                   “In tempo di guerra non si perde tempo”

Ora sto cercando di pubblicarlo, cerco un agente letterario e un editore. Se siete curiosi di leggere le prime due giornate delle avventure dei noi nostri eroi, questo è il link al mio

blog:https://faustobraganti.wordpress.com/

Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/

Ho pubblicato il libro “M’Arcordo…Storie Borghesi” che può essere acquistato nelle librerie di Sansepolcro.

 

Autore: Fausto Braganti

Fausto, nato e cresciuto a Sansepolcro, è poi partito, è andato lontano ma non ha mai dimenticato la sua gente e la sua terra. Vive a Marblehead, non lontano da Boston (USA) e a Tuchan in Languedoc. Visita spesso Sansepolcro.

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