037 Sansepolcro, la Pieve Vecchia dal 1942 al 1978

Circa due anni fa scrissi un M’Arcordo… sulla Pieve Vecchia, frazione Paradiso, Sansepolcro. Era una storia soprattutto fotografica; dopo l’interesse suscitato dalla pubblicazione d’una foto a colori (da una diapositiva, 1970) pubblicata recentemente, ho deciso di ripresentarlo a chi non l’avesse letto su questo mio nuovo sito dedicato al Borgo, ovvero Sansepolcro. Aggiungendo la foto sopraindicata e una dei cugini Antonelli.

I Braganti e gli Antonelli emigrarono all’inizio del secolo, quell’altro, e non venivano da lontano: San Leo d’Anghiari. Il nonno Luigi (noto come il Barbino) e la sua famiglia si impiantarono alla Fonte Secca, davanti al Tricca della motta. La zia Assunta, la sua giovane sorella vedova Antonelli con i su’ citti picini andò alla Pieve Vecchia, oltre il cimitero, oggi l’Oroscopo. A quel tempo era un podere a mezzadria della fattoria della Fortezza Collacchioni e noi Braganti ci si sentiva di casa. La propieta’ passo poi ai Tosi.

Gli Antonelli e di Braganti rimasero e sono ancora legati non sola dalla parentela ma da un’amicizia profonda cementata dal bello ed il brutto delle vite parallele. Abbiamo sofferto e gioito assieme.

1942 I miei primi passi, si vede il semenzai del tabacco e si intravede la Pieve Vecchia
1942 I miei primi passi, si vede il semenzaio del tabacco e si intravede la Pieve Vecchia

 

1942 da sinistra Orlando Beni Luisa Taba (mia madre che mi tiene in collo) e Lea Nofri, bambino da identificare. Nel dietro il seccatoio, oggi la pizzeria
1942 da sinistra Orlando Beni Luisa Taba (mia madre che mi tiene in collo) e Lea Nofri, bambino da identificare. Nel dietro il seccatoio,

 Nell’estate del 1970, pochi giorni prima che iniziassi il mio grande viaggio in America scattai delle diapositive del casolare, sembra che la trebbiatura sarebbe stata imminente. Gli Antonelli avevano da tempo lasciato la Pieve Vecchia ed erano venuti altri tenutari.

La Pieve Vecchia 1970 Sansepolcro

Poi feci altre foto di famiglia, e non poteva mancare quella Gino, il cugino del mi’ babbo e dell’Ardemia.

Passarono gli anni, e non so quando il podere fu abbandonato. Scattai queste foto nel settembre del 1978.

1978-09 Pieve Vecchia
1978-09 Pieve Vecchia
1978-09 facciata della Pieve Vecchia
1978-09 facciata della Pieve Vecchia

 

 

 

1978-09 Pieve vecchia facciata. I pipistrelle facevano il nido sotto l'intonaco
1978-09 Pieve vecchia facciata. I pipistrelli facevano il nido sotto l’intonaco
1978-09 l'aia della Pieve Vecchia, non so di chi siano le capre
1978-09 l’aia della Pieve Vecchia, non so di chi siano le capre
1978-09 I cavalli davanti al pozzo, ma di chi son?
1978-09 I cavalli davanti al pozzo, ma di chi sono?

 

1978-09 Pieve Vecchia, la porta sulla destra era quella della stalla
1978-09 Pieve Vecchia, la porta sulla destra era quella della stalla
1978-09 Pieve Vecchia pota d'ingresso
1978-09 Pieve Vecchia pota d’ingresso
1978-09 Pieve vecchia, il forno
1978-09 Pieve vecchia, il forno
1978-09 Pieve Vecchia, forno
1978-09 Pieve Vecchia, forno.

 

1978-09 Pieve Vecchia, il licite accanto al pozzo nero e la concimaia
1978-09 Pieve Vecchia, il licite accanto al pozzo nero e la concimaia

 

1978-09 Pieve vecchia, il seccatoio, oggi la Pizzeria Oroscopo di Mimmo l'egiziano
1978-09 Pieve Vecchia, il seccatoio, oggi Pizzeria Oroscopo di Mimmo l’egiziano, sulla destra la porta  del seccatoio per il tabacco.

 

 

 

 

 

 

E poi arrivò Marco e comprò la Pieve Vecchia e dall’abbandono e rovina creò l’Oroscopo.

Un giorno a New York (metà anni novanta) fui invitato alla presentazione della rivista “Il Gambero Rosso” edizione in inglese. Sfogliando le pagine vidi delle immagini conosciute, anche se erano solo foto di dettagli capii subito di cosa si trattava. Immaginate la mia sorpresa, quella erano della Pieve Vecchia, trasformata nell’Oroscopo.

Marco sapeva dei miei legami con la memoria della vecchia casa colonica, una vera struttura leopoldina cubica a cui non avevano aggiunto la torretta piccionaia. Avevano finito i soldi? Un giorno lo incontrai per la Via Maestra a Sansepolcro e lui mi disse:

“Durante i lavori di ristrutturazione ho travato qualcosa che ti farà piacere avere.”

Andai a trovarlo, aveva messo da parte dei chiodi e dei chiodoni trovati nelle vecchie travi duranti i lavori.

E fu così che una piccola parte della Pieve Vecchia arrivò in America, a Marblehead. L’anno scorsi i chiodi sono ritornati al Borgo, penso che non siano molti i chiodi che hanno traversato l’Atlantico due volte. Li avevo impaccati ben bene con tutta una spiegazione in inglese, temevo che in questi tempi venissero sequestrati da qualche agente zelante.

chiodi forgiati a mano del vecchio tetto della Pieve Vecchia
chiodi forgiati a mano del vecchio tetto della Pieve Vecchia

Propongo, e non è la prima volta, di ribattezzare la via Palmiro Togliatti, non credete che Via delle Pieve Vecchia sarebbe più appropriato?  

Marblehead 9 giugno 2017

copertina

Ho pubblicato il libro “M’Arcordo…Storie Borghesi” che può essere acquistato nelle librerie di Sansepolcro, eccetto una. Questo è un breve filmato dell’inizio della presentazione del libro avvenuto nella sala consiliare (quella che io chiamo “sala del biliardo”) del Comune di Sansepolcro, 25 aprile 2015.

Presentazione del libro M’Arcordo…  

 Il mio blog fotografico https://1dailyphoto.wordpress.com/

 

Autore: Fausto Braganti

Fausto, nato e cresciuto a Sansepolcro, è poi partito, è andato lontano ma non ha mai dimenticato la sua gente e la sua terra. Vive a Marblehead, non lontano da Boston (USA) e a Tuchan in Languedoc. Visita spesso Sansepolcro.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: