
Penso che lo sappiate da tempo: mi piace analizzare, studiare fotografie e cartoline, ognuna ha la sua storia e conto sempre sul contributo di tutti voi.
Nel centro di questa cartolina pubblicitaria della Gio, e Flli,Buitoni domina il disegno dello stabilimento di Sansepolcro con due ciminiere fumanti. A quei tempi il fumo nero che saliva in cielo non era simbolo di inquinamento, al contrario, era simbolo di modernità e di potenza industriale. L’edificio è in parte circondato dalle medaglie vinte a fiere ed esposizioni internazionali che confermano il riconoscimento dei meriti dei prodotti Buitoni.
In alto “Glutineria e Pastifici”. Viviamo in un’era in cui stranamente hanno deciso, per farci soldi sopra, che il glutine fa male. Non dico altro in merito, e rispetto quella piccola minoranza di celiaci. Poi viene la scritta “con Molino a Cilindri”. Mia nonna, morta nel 1956, lo ha chiamato sempre e solo “molino”.
Sulla sinistra vengono indicati due pastifici, uno a Città di Castello e uno a Perugia, ma cosa successe a questi? La Perugina è ancora del tutto separata. Poi vengono indicate le “sportazioni d’olio d’oliva e vini toscani”. Questa conferma una pubblicità scoperta alcuni giorni fa in cui si vede il nome Buitoni associato con il Chianti Melini.

I francobolli e i timbri: questa cartolina è stata timbrata il 30 11 25, la numerazione dell’era fascista non è ancora iniziata. Quello che trovo strano che nel timbro siano indicate tre città Firenze Empoli Livorno. Ma da dove è partita. Il destinatario, Cavaliere Ufficiale Avvocato Guido Ricci di Siena, doveva essere molto importante, gliela hanno spedita “espresso”. Ma cosa ci sarà stato scritto dall’altra parte?
Infine lo Stab. Tip. Boncompagni di Sansepolcro, lo ricordo benissimo, per la Via Maestra, di fronte alla farmacia Galardi.
PS: 1925, la gestione della Buitoni e ancora sotto la guida dei Buitoni di Sansepolcro (Sor Guido, Sor Silvio, Sor Gherardo) nel 1927 arrivarono i perugini, a Sansepolcro il Sor Marco. Nel 1925 il mi’ babbo era in Libia e mia mamma (10 anni) fu guardia d’onore per l’inaugurazione del monumento ai caduti.
Fausto Braganti
Marblehead, 20 giugno 2017
Ho finito di scrivere un romanzo storico-erotico “L’Adele e Thaddeus” La storia si sviluppa in nove giorni quando Garibaldi con la sua legione passò per la Val Tiberina, fine luglio 1849. “In tempo di guerra non si perde tempo”
Ora sto cercando di pubblicarlo, cerco un agente letterario e un editore. Sembra proprio che nessuno sia interessato. Se siete curiosi di leggere le prime due giornate delle avventure dei noi nostri eroi, questo è il link al mio
blog:https://faustobraganti.wordpress.com/
Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/
Ho pubblicato il libro “M’Arcordo…Storie Borghesi” che può essere acquistato nelle librerie di Sansepolcro.