041 Sansepolcro, sei cartoline e una fotografia che Daniele Del Bene mi ha mandato

Alcuni giorni Daniele Del Bene, un amico che conosce i miei interessi, mi ha inviato una fotografia e sei cartoline di Sansepolcro.

foto del 1963

<< ho trovato qualche foto e vecchie cartoline di Sansepolcro. Questa in Via Niccolò Aggiunti in una riproduzione credo degli anni 60 (forse 1963) e la stessa scattata dove riconosco solo il cugino di mio padre sulla destra (Benedetto il figlio di Ludovico il quale era soprannominato dei mici).

Come le dicevo nel dopo guerra Ludovico aveva una trattoria e vendeva vino in via Niccolò Aggiunti dove oggi c’ è una rosticceria (civico 11). Le sarei grato se potesse farmi sapere se per caso ha dei ricordi o conosceva qualche mio parente. Sarei felice di sentire i suoi racconti. >>  

Ricordo bene quella trattoria, ricordo il nome Ludovico, ma non mi ricordo personalmente di lui.

In un messaggio successivo Daniele ha aggiunto confermando che anche il suo prozio Ludovico era un Del Bene.

<< Si Fausto, Del Bene di cognome e mio nonno si chiamava Santino. Mio nonno Santino e suo fratello Ludovico sposarono due sorelle Olga e Lidia Becci. Ho trovato documenti di un’altra parente che era impiegata alla Buitoni, credo nel periodo che tu racconti di tuo padre. Oggi in via Della Fraternità c’è una pizzeria “Le Mura” che un tempo era di mio nonno Santino. In via Luca Pacioli, invece da racconti che ricordo, ci doveva essere un parente che in bottega costruiva balestre. Ne approfitto per mandarti altre foto, per me puoi pubblicarle tranquillamente, ti chiedo solo di specificarne la fonte, potrebbe aiutarmi ad avere contatti e nuovi racconti. >> Questo l’indirizzo di Daniele se avete informazioni passategliele, ve ne sarà grato:

daniele.delbene@hotmail.it

Le cartoline sono di buona qualità e direi che son tutte degli anni trenta.

Porta del Ponte

Interessante, nella cartolina viene indicata “Barriera del Ponte” e non porta. L’edificio al centro venne distrutto durante il passaggio del fronte, come si diceva una volta, nell’estate del 1944.

Giardino Piero della Francesca

Questo viene identificato semplicemente Giardino Pubblico e non Pier della Francesca. 

Via XX Settembre all’altezza di via Pettorotondo. Nessun Borghese la identifica con questo nome, ci sono due veri partiti, quelli che la chiamano il Corso e altri che preferiscono Via Maestra. Io appartengo a questo secondo gruppo. Cartolina molto conosciuta, forse fu proprio il sig. Boncompagni baffuto sulla sinistra, proprietario dell’omonima cartoleria che l’aveva fatta stampare. Io non lo ricordo ma certo ricordo sua moglie, la Sora Cecca; ci andavo a comprare quaderni e pennini. Sullo stesso lato, dopo la cartoleria c’era la bottega, si fa per dire, di ferramenta e materiale per costruzioni di Corradino De Rosi, lui era l’amico del mi’ babbo. Sul muro di destra, quella della macelleria Gennaioli, un manifesto interessante i cui si pubblicizzano i ventilatori, moderne comodità per i Borghesi, che se li potevano permettere. Non riesco a decifrare l’insegna del negozio sulla destra protetto dalla tenda …goni? Chissà quanti erano quelli che a quel tempo possedevano una macchina fotografica, forse quella pubblicità della Kodak era diretta agli sparuti turisti che venivano a vedere la Resurrezione di Piero, forse sarebbe meglio chiamarli viaggiatori.  

Via Niccolo’ Aggiunti

Via Niccolò Aggiunti dal selciato antico. Quasi impossibile immaginarla cosi senza macchine. C’era una volta un Borgo dove non c’era problema di parcheggio.

 

Viale della Stazione

Viale della Stazione d’inverno, si vede chiaramente nella collina la Villa Fatti, dopo quella dell’Anghiarina. Mi domando che cosa significa quella “S” sopra la colonna. Ma che c’era un magazzino dei tabacchi dei Collacchioni?

 

Porta Fiorentina e il Piazzone

Viale Porta Fiorentina, ma ancora chiamato il Piazzone, una volta campo boario. Il cinema Iris non è stato ancora costruito. Ricordo quel muretto e sotto c’erano i campi del podere di Violino,  

Grazie Daniele!

Fausto Braganti

Marblehead, 22 giugno 2017

 ftbraganti@verizon.net

Ho finito di scrivere un romanzo storico-erotico “L’Adele e Thaddeus” La storia si sviluppa in nove giorni quando Garibaldi con la sua legione passò per la Val Tiberina, fine luglio 1849.   “In tempo di guerra non si perde tempo”

Ora sto cercando di pubblicarlo, cerco un agente letterario e un editore. Sembra proprio che nessuno sia interessato. Se siete curiosi di leggere le prime due giornate delle avventure dei noi nostri eroi, questo è il link al mio blog:

https://faustobraganti.wordpress.com/

Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/

Ho pubblicato il libro “M’Arcordo…Storie Borghesi” che può essere acquistato nelle librerie di Sansepolcro.

 

Autore: Fausto Braganti

Fausto, nato e cresciuto a Sansepolcro, è poi partito, è andato lontano ma non ha mai dimenticato la sua gente e la sua terra. Vive a Marblehead, non lontano da Boston (USA) e a Tuchan in Languedoc. Visita spesso Sansepolcro.

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