Siamo a Marblehead (nord di Boston, USA). Parte del rituale di quando si ritorna a casa (ne abbiamo due) è quello di rimettersi in contatto con gli amici che non abbiamo veduto per mesi.
Abbiamo invitato a cena Nina e David che non son venuti a mani vuote. A parte le bottiglie di ottimo vino hanno portato due pesanti volumi, vogliono alleggerire il carico degli scaffali della loro biblioteca per appesantire la nostra; un libro sui grandi maestri della pitture italiana (2000) e uno sulle più belle città della Toscana (2001). Due tipici esemplari dei così detti coffe table books. Fanno bella figura sul tavolino fra la poltrona e il divano, bei volumi che raramente si sfogliano, Son troppo pesanti per esser letti a letto.
La Toscana e la Provence sono le due destinazione con un gran fascino per gli americani, di questo tipo di libri ce ne sono molti in giro. Son sempre pieni di immagini dove il cielo e sempre azzurro e le nubi son bianche e non promettono pioggia, i filari di cipressi fanno da cornice a ville dai tetti rossi, i campi di girasoli e di lavanda non mancano. Non si vede mai la ciminiera d’una fabbrica o un ingorgo intorno a una rotatoria. Diciamo sono prevedibili.
Ho ringraziato gli amici e ho poggiato i libri sul tavolo davanti al divano.
Ieri mattina, mentre bevevo il caffe, ho pensato che era l’ora di dar loro un’occhiata, forse c’era Sansepolcro. L’ho aperto e che ti vedo?

Via del Buon Umore!
Inconfondibile con i suoi ben cinque archi di supporto. E non solo, nell’altra pagina c’era anche Amleto. Ameleto il marmista come se dice al Borgo. L’autore ha fatto un errore e l’ha chiamato delle Piano.

Avevo aperto il libro alla pagina giusta.
Ma la storia delle coincidenze non finisce mica qui.
Pascale nel frattempo, anche lei con la sua tazza di caffè, aveva preso il librone dei maestri della pittura italiana, lo ha aperto e subito mi ha detto con un tono di voce pieno di sorpresa.
“Ma guarda questo, lo riconosci?”

E rigirando il libro verso di me mi ha mostrato La Resurrezione di Piero assieme alla Madonna del Parto.
Cos’altro posso aggiungere?
Fausto Braganti
Marblehead, 23 ottobre 2017
Ho finito di scrivere un romanzo storico-erotico “L’Adele e Thaddeus” La storia si sviluppa in nove giorni quando Garibaldi con la sua legione passò per la Val Tiberina, fine luglio 1849. “In tempo di guerra non si perde tempo”
Sto cercando di pubblicarlo senza successo, cerco un agente letterario e un editore. Se siete curiosi di leggere le prime due giornate delle avventure dei noi nostri eroi, questo è il link al mio
blog:https://faustobraganti.wordpress.com/
Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/
Ho pubblicato il libro “M’Arcordo…Storie Borghesi” che può essere acquistato nelle librerie di Sansepolcro.