
I quattro amici son pronti per una delle loro spedizioni. Si son fatti tutti belli, dovevano far colpo. L’albero pieno di foglie, niente giacca indica che doveva essere una bella giornata, forse d’estate. Le possibili destinazioni erano Arezzo, Firenze e d’estate Rimini. Già allora le straniere erano la preda agognata. Le ragazze in vacanza erano interessate a esser cacciate ed ecco perché venivano a Rimini, specialmente le austriache e le ungheresi. Ma sarà stato vero? Forse era solo quello che loro, ottimisti, speravano.
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La camicia era sempre ben stirata, impeccabile, magari aveva il colletto inamidato agganciato coi gemelli; la cravatta probabilmente comprata a Firenze, era d’obbligo. Poi dovevano essere sempre ben rasati e i capelli lisci, pettinati dopo una buona dose di brillantina profumata. Ho altre foto del mi’ babbo di questo periodo e ho notato che tutti hanno sempre la cintura e le bretelle. Che forse avevano timore di perdere i calzoni? Strano.
Nella fato da sinistra a destra, Renato Braganti, il mi’ babbo, Armando Nucci e poi seduti Luigi Monti e Corradino De Rosi.
Credo che la macchina fosse di Corradino.
Il babbo raccontava una storia che una volta l’amico Luigi l’aveva invitato, aveva bisogno d’aiuto, per andare a incontrare due ragazze inglesi di passaggio a Sansepolcro. Questi erano in visita in una villa di campagna ed erano stati invitati per cena. I due baldi giovani partirono tutti speranzosi, per l’occasione s’erano messi lo smoking, camicia con lo sparato inamidato e collo a becco. Che effetto avrebbero fatto! Successo assicurat! Destino infame, lungo la strada in collina la macchina si ruppe, cercarono invano di riparare il danno senza successo, si imbrattarono tutti e nel mezzo della notte dovettero riscendere a Sansepolcro a piedi. A quei tempi niente telefonino e servizio carri attrezzi. Le due inglesi attesero invano e di forse imprecarono contro questi italiani che non sanno mantenere le promesse. Non so se ci fu un seguito alla storia, se ci fu un’altra occasione che permise loro d’esser perdonati.
Fausto Braganti
Marblehead, 21 gennaio 2018
Ho scritto un romanzo storico-erotico “L’Adele e Thaddeus” La storia si sviluppa in nove giorni quando Garibaldi con la sua legione passò per la Val Tiberina, fine luglio 1849. “In tempo di guerra non si perde tempo” Sto cercando di pubblicarlo senza successo; cerco un agente letterario e un editore. Se siete curiosi di leggere le prime due giornate delle avventure dei noi nostri eroi, questo è il link al mio blog:https://faustobraganti.wordpress.com/
Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/
Ho pubblicato il libro “M’Arcordo…Storie Borghesi” che può essere acquistato nelle librerie di Sansepolcro. Buon regalo di Natale per tutti i Borghesi sparpagliati per il mondo