057 1920 (?) Sansepolcro, grande adunata davanti al comune.

adunata a Sansepolcro

Quel giorno ci fu una grande adunata a Sansepolcro. Non so nulla dell’evento e tanto meno di quando avvenne.

Cominciamo con leggere l’immagine.

Quella porta aperta in cima alla scalinate era l’ingresso al Comune. Oggi è il Museo e nella sala della Resurrezione di Piero della Francesca c’erano varie scrivanie di impiegati comunali, quelle me le ricordo anche io, fine anni quaranta. Si vede anche sotto la finestra chiusa, quella dell’ufficio del segretario comunale, l’arco basso, scuro e maleodorante dell’inizio di via della Firenzuola, c’era un vespasiano sulla destra. Sulla sinistra l’Esattoria Comunale, dove si andava a pagare il dazio; ancora non era arrivato il telefono, infatti quello poi sarebbe diventato il telefono pubblico, con Bista.

Era una giornata d’inverno, tutti hanno il cappotto, uno anche il pastrano; son quasi tutti uomini col berretto e pochi col cappello, netta divisione di classe. Sulla sinistra in basso si nota un carabiniere. Il gran drappo che cala dalla ringhiera di ferro porta al centro lo stemma comunale bianco e nero, non riesco a vedere se ci fosse il sarcofago, di certo niente Cristo risorgente, quello venne molto più tardi, fine anni trenta credo. Sembra che ci siano dei personaggi con abiti medioevali come quello che tiene la bandiera. Si riconoscono dal cappello alcuni ufficiali.

Potrebbe essere un’adunate per celebrare la fine della Grande Guerra? Di certo è di prima del 1922, non c’è nessuno con la camicia nera o fez fascista.

E poi perché quella fune?

Per finire trovo che il più starno elemento sia il furgone sulla sinistra, se ne vede solo una piccola parte, ma la parola “world” è chiara. Ma come era arrivato a Sansepolcro un camioncino inglese o addirittura americano?

Mistero.  

Fausto Braganti 

Marblehead, 28 gennaio 2018

 Ho scritto un romanzo storico-erotico “L’Adele e Thaddeus” La storia si sviluppa in nove giorni quando Garibaldi con la sua legione passò per la Val Tiberina, fine luglio 1849.                  “In tempo di guerra non si perde tempo” Sto cercando di pubblicarlo senza successo; cerco un agente letterario e un editore. Se siete curiosi di leggere le prime due giornate delle avventure dei noi nostri eroi, questo è il link al mio blog:https://faustobraganti.wordpress.com/

Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/

Ho pubblicato il libro “M’Arcordo…Storie Borghesi” che può essere acquistato nelle librerie di Sansepolcro. Buon regalo di Natale per tutti i Borghesi sparpagliati per il mondo

 

Autore: Fausto Braganti

Fausto, nato e cresciuto a Sansepolcro, è poi partito, è andato lontano ma non ha mai dimenticato la sua gente e la sua terra. Vive a Marblehead, non lontano da Boston (USA) e a Tuchan in Languedoc. Visita spesso Sansepolcro.

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