069 1977-5 Sansepolcro. Pietro Monti, il maniscalco.

1977 Sansepolcro, l’officina del maniscalco

Una volta di maniscalchi ce n’erano tanti, un po’ come oggi ci sono garages per riparare o cambiar le gomme alle macchine, una volta c’era bisogno di loro, si dovevano ferrare i cavalli, riparare le ruote dei carri e carrozze. Di certo ci sono anche oggi ma non si vedono come prima, credo che vadano in giro direttamente nelle stalle.

Ricordo il maniscalco che aveva l’officina a Porta Fiorentina, lungo le mura all’altezza dell’attuale autostazione, questo faceva anche i cerchioni di ferro per le ruote dei carri. Ce n’era uno (Caporali?) nella Piazzetta di Santa Chiara, immortalato in un quadro della cara Irma Vanni. Di questo ricordo l’odore acre dell’unghie bruciate quando inchiodava il ferro rovente, lo stesso odore d’un capello bruciato. Il mi’ babbo mi diceva d’uno che stava proprio sotto l’arco di Porta Fiorentina, entrando sulla destra.

Pietro Monti aveva la sua officina a Porta del Ponte accanto alla pesa di Beppe Giorni e io lo conoscevo da sempre, era amico di famiglia, credo fosse coetaneo di mia madre. Pietro, sempre con il suo grembiulone di cuoio, era fiero del suo lavoro e per una buona ragione: lui sapeva d’essere custode d’una tradizione vecchia di migliaia d’anni.

1977, Sansepolcro, Pietro Monti il maniscalco.

Ogni volta che ritornavo a Sansepolcro andavo a trovarlo, la sua officina era una fermata obbligatia e a parte la cordiale accoglienza che mi faceva nel vedermi, sapevo che ero testimone di qualcosa che stava sparendo.

E il giorno che non lo trovai mi sentii triste.

Fausto Braganti 

ftbraganti@verizon.net

Tuchan (Languedoc) 4 settembre 2018 

Come molti di voi sanno ho scritto un romanzo storico-erotico “L’Adele e Thaddeus”

La storia di passione si sviluppa in nove giorni quando Garibaldi con la sua legione passò per la Val Tiberina, fine luglio 1849. “In tempo di guerra non si perde tempo” Da tempo sto invano cercando di pubblicarlo senza successo. Se siete curiosi di leggere le prime due giornate delle avventure dei nostri eroi, questo è il link al mio blog:

https://faustobraganti.wordpress.com/

Ultimamente, sempre a proposito di Adele, c’è stato uno strano sviluppo, inaspettato, addirittura oserei definirlo bizzarro.

All’inizio del 2017 contattai molti agenti ed editori, senza alcun successo. Non mi son meritato neanche una nota negativa, una nota di rifiuto.

Scoraggiante!  Un amico, di certo per consolarmi, mi disse “credi forse che se Manzoni oggi mandasse i Promessi Sposi a un editore glielo pubblicherebbero?”

Per promuovere Adele avevo fatto stampare 15 copie del manoscritto da inviare ad agenti o editori.  Ci sono stati successivi contatti anche questi senza successo e Adele e Thaddeus sono finiti nel cassetto, spero che almeno si siano fatto compagnia.

Circa tre settimane fa mentre facevo una ricerca nell’internet su Arturo di Modica, l’amico scultore del famoso toro di Wall Street a New York, per caso ho trovato in un sito il mio nome, associato al suo. Incuriosito ho cliccato, si riferiva solo a delle foto che avevo scattato e inserito nel mio blog, molto tempo fa. Ho anche notato che nella lista dei siti suggeriti con il mio nome ce n’era uno con accanto scritto il nome Adele. ADELE? immagina la mia sorpresa. Adele, impetuosa dai capelli rossi, era risorta dalla tomba! C’era addirittura la foto della bozza della copertina, lei nuda dietro la persiana.

Ho trovato la recensione di un certo Andrea Amadio pubblicata nel sito “Frammenti di Libro” dell’aprile 2017. 

https://www.frammentidilibro.com/recensione-ladele-e-thaddeus-di-fausto-braganti/

Penso che proprio nel primo paragrafo di Andrea ci sia la risposta all’indifferenza di tutti gli altri interlocutori contattati in precedenza:

<< Spesso e volentieri il concetto di “romanzo storico” nella letteratura moderna fa sbadigliare non appena si nomina: “L’Adele e Thaddeus”, romanzo di Fausto Braganti, mi ha invece sorpreso e fatto ricredere.>>

Andrea non ha sbadigliato, lui è andato avanti. I suoi precisi, puntuali commenti e riferimenti mi confermano che lui aveva attentamente letto il libro. Sono stato sorpreso e soddisfatto del suo giudizio positivo. Finalmente le avventure di Adele hanno trovato un lettore! Andrea è l’unico vero lettore, indipendente! I pochi altri sono stati solo pochi amici, cari e pazienti.

Quello che non capisco è il fatto che nella sua recensione Andrea suggerisce il mio libro ai suoi lettori come lettura per l’estate (2017). Andrea pensava forse che “L’Adele e Thaddeus” fosse stato pubblicato e già in libreria?

Naturalmente ho subito scritto a Frammenti di Libro chiedendo di come Andrea avesse avuto il manoscritto, Questi mi hanno risposto che Andrea Amadio collabora come lettore e recensionista e gli avevano passato il manoscritto, da me a loro inviato. Frammenti di libro era stato uno di quelli che avevo contattato. Ho scritto di nuovo chiedendo loro come era possibile che lui avesse pensato che il mio libro fosse già stato pubblicato, nessuna risposta. Ho cercato invano di contattare Andrea direttamente, nessuna successo.

Strano, bizzarro! 

Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/

Ho pubblicato il libro “M’Arcordo…Storie Borghesi” che può essere acquistato nelle librerie di Sansepolcro.

 

 

Autore: Fausto Braganti

Fausto, nato e cresciuto a Sansepolcro, è poi partito, è andato lontano ma non ha mai dimenticato la sua gente e la sua terra. Vive a Marblehead, non lontano da Boston (USA) e a Tuchan in Languedoc. Visita spesso Sansepolcro.

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