079 Sansepolcro, c’era una volta il Piazzone

Per secoli i viaggiatori, i mercanti e i pellegrini, i turisti non esistevano, arrivando a Sansepolcro, chi era passato per Anghiari e chi veniva dalla Romagna, si ritrovavano in un grande spiazzo di terra battuta che per secoli era stata pestata dagli zoccoli d’animali portati al mercato. E là davanti a loro c’erano le mura medicee e Porta Fiorentina, l’ingresso al Borgo, fortezza di confine. Accanto alla porta c’era un abbeveratoio per le bestie assetate, e per i viaggiatori, varcata la porta, c’era il maniscalco sulla destra e una serie di bettole e osterie col vino annacquato, a seconda della borsa e preferenze del viandante.

Quel grande spazio era il Piazzone.

Questo è un modesto progetto di archeologia fotografica, a strati. L’elemento che ho preso in considerazione per datare le varie immagini che ho raccolto nel tempo sono gli alberi. Ieri, scrivendo l’articolo sul giardino di Porta Fiorentina, che ho soppiantato il Piazzone, ho pensato di metterle in ordine cronologico, almeno quello che credo sia giusto.

Aspetto i vostri commenti per correggere e se avete altre fotografie vi prego, mandatemele!

Sansepolcro, il Piazzone verso il 1910

1 – Penso che questa sia del 1900-10, ancora gli alberi non sono stati piantati. Si vede chiaramente la fontana abbeveratoio sulla sinistra della porta, quella che attualmente si trova a Porta del Ponte, quella che Giuliana Casi cerca (invano?) di riportare al suo luogo originale, è un po’ come la placca del vecchio monumento ai caduti. Il prossimo 4 novembre saranno 100 dalla fine della Grande Guerra, dove 207 Borghesi perirono. Tiriamo fuori  dall’oscurità almeno la placca. Qui in Francia dove risiedo vedo ovunque annunci per la loro commemorazione, l’11 di novembre. Qui, come negli US e UK, non si celebra la Vittoria ma piuttosto si commemora l’Armistizio, si onorano i morti e la fine d’un incubo. Purtroppo non molto tempo dopo ne cominciò un altro.

1915 Il Piazzone con gli alberelli appena painati

2 – Ho sempre pensato che questa fosse una cartolina degli anni ’20, ma vedendo gli alberi da poco piantati e osservando le immagini a venire penso che sia precedente, direi circa 1915. Quello sulla sinistra il Circo Falorni, che di solito veniva in occasione delle Fiere di Mezza Quaresima. Natale Falorni offrì la tenda del circo come ospedale da campo per le vittime del terremoto dell’aprile 1917. La carrozza è un specie di diligenza, ingrandendola si vedono le sagome dei viaggiatori, forse venivano da Pieve Santo Stefano, da quella parte non c’era il treno. Belli quei lenzuoli ad asciugare sulla destra, immagino l’odore dei panni il giorno del bucato, avevano di certo lavorato molto per preparato il ranno, quello che si faceva con la cenere. In quei bei tempi andati niente lavatrice e le lavandaie avevano le mani rovinate.

1916-17 l’accampamento al Piazzone

3 – Durante la Grande Guerra (1915-18) il Piazzone divenne un accampamento per le truppe in addestramento prima di partire per il fronte. Questa foto fu scattata da sopra le mura, come l’immagine del Giardino di Porta Fiorentina del 1950 già pubblicata nell’articolo precedente. Gli alberelli sono cresciuti bene, pieni di foglie. La casa sulla destra è quella che fu bombardata nell’estate del 1944, la bomba fu probabilmente inglese. Si vede sulla destra l’orto (del Bosi?) e considerando il gran numero di soldati poteva essere il luogo dove distribuivano il rancio. Quell’orto poi (1950circa) divenne il cinema sotto le stelle Biturgia.

1918 (?) accampamento al Piazzone

4 – Anche questa dello stesso periodo forse un po’ successiva (1918?) vista dal lato opposto; si vede Sansepolcro e i suoi campanili. I soldati hanno la gavetta in mano, ma cosa avranno mangiato per pranzo? 

anni ’20 I ciclisti arrivano o forse partano dal Piazzone

5 – Anche a Sansepolcro si corse una gara ciclistica, era  questa la linea di partenza o il traguardo? Forse tutte e due? Ricci deve essere arrivato primo e Nemo (o Memo) secondo. Nel dietro della foto è scritto “anni ’20″, ma considerando gli alberelli potrebbe essere 1919-20, o addirittura prima. Gabrio Spapperi, esperto in gare ciclistiche d’epoca, dopo aver attentamente osservato la foto ha suggerito come possibili date 1912-13. Gli alberi crescono.

anni ’30 Porta Fiorentina attaccata dalla pubblicita’

6 – Anni trenta, inquinamento pubblicitari, dal Piazzone si accedeva al Borgo che si è modernizzato, intorno a Porta Fiorentina la pubblicità destinata a quei pochi che possiedono l’automobile, quelli con i soldi.

1940 il giorno del gran mercato, le Fiere di Mezza Quaresima.

7 – Gli alberi son cresciuti e parecchio, forse verso il 1930-35. Questo dovrebbe essere il giovedì delle Fiere di Mezza Quaresima, gran mercato, le bestie sembrano tutte di razza chianina. Immaginate traversare il Piazzone a sera, percorso di guerra, ed evitare tutte quelle cacche. Forse c’era l’intervento d’una squadra di netturbini, in fondo quelle cacche erano  e lo sono ancora un buon fertilizzante. Gli alberi son grandi e questi saranno abbattuti dai tedeschi nell’estate del 1944.

Amici Borghesi, aspetto i vostri commenti per ricostruire la memoria collettiva e se avete foto da mandatemele e io le aggiungerò. 

Fausto Braganti

ftbraganti@verizon.net

Tuchan (Languedoc) 3 ottobre 2018

Come molti di voi sanno ho scritto un romanzo storico-erotico “L’Adele e Thaddeus”

La storia di passione si sviluppa in nove giorni quando Garibaldi con la sua legione passò per la Val Tiberina, fine luglio 1849. “In tempo di guerra non si perde tempo” Da tempo sto invano cercando di pubblicarlo senza successo. Se siete curiosi di leggere le prime due giornate delle avventure dei nostri eroi, questo è il link al mio blog:

https://faustobraganti.wordpress.com/

Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/

Ho pubblicato il libro “M’Arcordo…Storie Borghesi” che può essere acquistato nelle librerie di Sansepolcro.

Questo è un breve filmato di Pascale dell’inizio della presentazione del libro avvenuto nella sala consiliare (quella che io chiamo “sala del biliardo”) del Comune di Sansepolcro, 25 aprile 2015.

Presentazione del libro “M’Arcordo…”

 

Autore: Fausto Braganti

Fausto, nato e cresciuto a Sansepolcro, è poi partito, è andato lontano ma non ha mai dimenticato la sua gente e la sua terra. Vive a Marblehead, non lontano da Boston (USA) e a Tuchan in Languedoc. Visita spesso Sansepolcro.

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