
Quand’è l’ultima volta che avete comprato un biglietto di prima classe per andare ad Arezzo? Io non sapevo neanche che ci fosse stata questa possibilità di scelta. Ho sempre sentito dire che il nostro rimpianto trenino, l’Appennino, avesse dei sedili durissimi di legno, tipici della terza classe; nessuno mi ha mai detto e non l’ho letto che ci fosse uno scompartimento di prima classe, magari con i sedili comodi coperti di velluto rosso; a questo punto immagino che ci doveva essere anche la seconda classe.
Agli inizi degli anni ‘20, la guerra era finita, lo scrittore inglese Aldous Huxley intraprese un epico viaggio alla scoperta dell’Italia meno conosciuta; deviò da quelli che erano i canoni degli itinerari tradizionali. Arrivò a Sansepolcro venendo da Urbino, ce lo racconta nel capitolo dedicato alla Resurrezione di Piero della Francesco; questa era stata la sola ragione, l’obbiettivo della sua visita. Fu grandemente colpito da quest’opera che lui osa definire “The Best Picture”. Il suo giudizio si basa su una valutazione morale di Piero come artista, piuttosto che di semplice estetica. Per il resto non ebbe una buona impressione del paese, nessun accenno al duomo, era quello vecchio ancora tetro e barocco e non rimase soddisfatto dell’albergo di cui non fa nome, e al mattino, quando raggiunse la stazione per continuare il suo viaggio verso Arezzo, trovò un trenino da operetta, come lo definisce lui. Che forse comprò un biglietto di prima classe?
Non ho altro riferimento letterario che ci parli dell’Appennino, so solo che vari libri sono stati scritti sulla storia di questa linea che collegava Arezzo a Fossato di Vico. Infatti in uno di questi vidi una foto della littorina, 1941, una specie di autobus con motore diesel, che correva sui binari, non più locomotiva a vapore.
Grazie a questo nuovo mondo delle comunicazioni impensate e impensabili fino a non molto tempo fa, ho incontrato Stefano che, conoscendo i miei interessi sulla storia di Sansepolcro, mi ha inviato questi biglietti andata e ritorno di prima classe Sansepolcro Arezzo. Probabilmente conosco anche il nome di chi si poteva permettere il lusso di spendere 25 Lire nel 1943, equivalenti a circa 9.00 Euro di oggi.
Si deduce dai numeri seriali dei due biglietti (01023 – 01117) che da 12 giugno all’8 luglio 1943 a Sansepolcro furono venduti 94 biglietti, Non mi pare un gran numero in 26 giorni, ma siamo nel mezzo della guerra e i soldati viaggiavano in terza classe, gratis.
Con i bombardamenti della stazione e dei nodi ferroviari di Arezzo ai primi di novembre del 1943 la linea a scartamento ridotto venne gravemente danneggiata e mai fu rimessa in funzione nella sua struttura originale. Fu la fine della FAC, e lo zio Angelo, capostazione di Gubbio, dovette cercarsi un altro lavoro.

Stazioni e caselli del treno a scartamento ridotto lungo la linea da Arezzo a Fossato di Vico, Ferrovia Appennino Centrale. (1886-1943)
Arezzo, Bagnoro, Gragnone, Torrino, Palazzo del Pero, Molin Nuovo, Pieve a Ranco, Ville Monterchi, Citerna, Sasso, Anghiari, S. Fiora, Sansepolcro, S. Giustino, Selci-Lama, Città di Castello, Sansecondo, Canoscio, Trestina, Ranchi del Nestoro, Montone-Montecastelli, Niccone, Umbertide, Monte Corona, Serra Partucci, Campo Reggiano, Pietralunga, Mocaiana, Gubbio, Padule, Torre Calzolari, Branca, Fossato di Vico.
Fausto Braganti
ftbraganti@verizon.net
Marblehead, 15 novembre 2018
Come molti di voi sanno ho scritto un romanzo storico-erotico “L’Adele e Thaddeus”
La storia di passione si sviluppa in nove giorni quando Garibaldi con la sua legione passò per la Val Tiberina, fine luglio 1849. “In tempo di guerra non si perde tempo” Da tempo sto invano cercando di pubblicarlo senza successo. Se siete curiosi di leggere le prime due giornate delle avventure dei nostri eroi, questo è il link al mio blog:
https://faustobraganti.wordpress.com/
Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/
Ho pubblicato il libro “M’Arcordo…Storie Borghesi” che può essere acquistato nelle librerie di Sansepolcro.
Questo è un breve filmato di Pascale dell’inizio della presentazione del libro avvenuto nella sala consiliare (quella che io chiamo “sala del biliardo”) del Comune di Sansepolcro, 25 aprile 2015.
Presentazione del libro “M’Arcordo…”