101 1966-03 Sansepolcro, Gastone Dindelli, detto ’l Lili

Sansepolcro 1966-03 il Lili al carnevale di Luigino

Tutti lo conoscevano come ’l Lili. Quasi nessuno lo sapeva, ma anche lui aveva un vero nome e cognome: Gastone Dindelli ed era di Porta Romana.

Era un operaio alla Buitoni, ma non so cosa facesse, di certo non caricava gli autotreni.

Negli anni ’50 veniva spesso al caffè di Bruno Fiordelli, per la Via Maestra. Era molto rispettoso nei confronti di mio padre, che in qualche maniera cercava d’aiutarlo e di proteggerlo.

Girava con una Lambretta ed in quel piccolo mondo d’allora in teoria era un nemico: noi avevamo la Vespa.

Anni dopo, quando scoprii ch’aveva comprato un’Ape gli dissi: “Finalmente sei passata dalla parte giusta!”

Come ho già narrato in un M’Arcordo… a lui dedicato (#8) fu epico il suo viaggio da Sansepolcro a Miramare, quando seguendo mio padre che era in in Vespa, lui si perse a Rimini. Si accorse d’aver sbagliato solo quando arrivato fino a  San Marino scopri che quello che aveva seguito non era più ’l mi’ babbo.

Nella mitologia del Borgo si racconta d’una gran festa, si voleva celebrare la fine della guerra (credo nell’inverno ’45 ’46) e la pace ritrovata. Il momento culminante fu quando il Lili comparve sul palcoscenico del Teatro Dante, impersonando Vittorio Emanuele III in alta uniforme col képi impennacchiato  e tirandosi dietro uno sciabolone più grande di lui.  Sembrava che il teatro venisse giù dalle risate. La drammatica scena si concluse quando dopo un breve processo il re fu condannato a morte. Comparve allora un plotone d’esecuzione armato di bottiglie di spumante e il povero Lili, re per un’ora ma fiero fino all’ultimo respiro, offri il suo petto multi decorato e fu così abbattuto con una raffica di tappi.

Feci questa foto del Lili scolaro col grembiulino nero davanti alla chiesa del Sacro Cuore, durante una festa di Carnevale organizzata da Luigino Chimenti, era il 1966.

“Scolaro Dindelli Gastone.”

“Presente!” 

La seconda foto è dell’ottobre 1985; avevo accompagnato la mi’ mamma dal Dott. Martini e nella sala d’attesa incontrai il Lili, mi disse che stava male, era triste. Questa fu l’ultima volta che lo vidi.  

Marblehead, 26 gennaio 2019

Come molti di voi sanno ho scritto un romanzo storico-erotico “L’Adele e Thaddeus”

La storia di passione si sviluppa in nove giorni quando Garibaldi con la sua legione passò per la Val Tiberina, fine luglio 1849. “In tempo di guerra non si perde tempo” Da tempo sto invano cercando di pubblicarlo senza successo. Se siete curiosi di leggere le prime due giornate delle avventure dei nostri eroi, questo è il link al mio blog:

https://faustobraganti.wordpress.com 

Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/

Ho pubblicato il libro “M’Arcordo…Storie Borghesi” che può essere acquistato nelle librerie di Sansepolcro. Regalate il libro M’Arcordo… per Natale, sarà certo una dono gradito per i tutti i Borghesi vicini e lontani.

Questo è un breve filmato di Pascale dell’inizio della presentazione del libro avvenuto nella sala consiliare (quella che io chiamo “sala del biliardo”) del Comune di Sansepolcro, 25 aprile 2015.

Presentazione del libro “M’Arcordo…”

 

Autore: Fausto Braganti

Fausto, nato e cresciuto a Sansepolcro, è poi partito, è andato lontano ma non ha mai dimenticato la sua gente e la sua terra. Vive a Marblehead, non lontano da Boston (USA) e a Tuchan in Languedoc. Visita spesso Sansepolcro.

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