116 2020, appello del 4 aprile: Poggini Guido! (e Guido non ha risposto presente

Ogni mattina il maestro Guerri entrava in classe sempre con un cipiglio severo che incuteva paura, non sorrideva mai. Per prima cosa apriva il registro dalla copertina nera e lentamente cominciava a fare l’appello:

“… Poggini Guido…”

Questa volta Guido non si alzato in piedi, non ha risposto

“Presente!”

1949 Sansepolcro terza elementare.

 

Ho appeno appreso della morte di Guido e son triste e dispiaciuto. Guido era stato un amico, compagno di scuola e un balestriere.

Forse avete già visto questa foto della terza elementare (1948-49) nel mio libro M’Arcordo…  Eravamo in 43, Guido è nella fila in alto, il sesto da sinistra con la mano sul fianco, in una posa un pochino strafottente.

Durante una mia visita la Borgo (1989) portai questa fotografia e andai a cercare Guido per mostrargliela, fu felicissimo e subito suggerì:
“Dobbiamo fare una cena!”

In un paio di giorni contattammo tutti quelli che riuscimmo a trovare e andammo alla Balestra a celebrare i 40 anni dopo. Ci furono alcuni che vennero da lontano. Nel 2009 ci fu un’altra cena, il numero cominciava a diminuire; questa volta andammo al Fiorentino, erano passati 60 anni, anche questa volta ci furono quelli che vennero da lontano.

Durante una delle mie ultime visite al Borgo incontrai Guido per la Via Maestra, era un po’ mesto, problemi di salute, e mi disse:

“Dobbiamo fare una cena prima che sia troppo tardi, siamo rimasti in pochi.”

E malinconico mi disse i nomi di alcuni dei cari compagni che non avrebbero risposto all’appello.

Mi dispiace moltissimo di non aver fatto una cena in tempo, specialmente i questi giorni terribili del coronavirus, sfollato lontano.   

Per finire aggiungo una foto di Guido balestriere, Palio di Sant’Egidio, 1 settembre 2001.

2001 1 settembre, Guido Poggini al Palio di Sant’Egidio.

6 aprile 2020, sfollato a Tuchan in Languedoc.  

 

 

 

Fausto Braganti

ftbraganti@verizon.net

 

Ho finito di scrivere un romanzo storico-erotico “L’Adele e Thaddeus” La storia si sviluppa in nove giorni quando Garibaldi con la sua legione passò per la Val Tiberina, fine luglio 1849.                   “In tempo di guerra non si perde tempo”

Ora sto cercando di pubblicarlo, cerco un agente letterario e un editore. Se siete curiosi di leggere le prime due giornate delle avventure dei noi nostri eroi, questo è il link al mio

blog:https://faustobraganti.wordpress.com/

Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/

Ho pubblicato il libro “M’Arcordo…Storie Borghesi” che può essere acquistato nelle librerie di Sansepolcro.

 

 

Autore: Fausto Braganti

Fausto, nato e cresciuto a Sansepolcro, è poi partito, è andato lontano ma non ha mai dimenticato la sua gente e la sua terra. Vive a Marblehead, non lontano da Boston (USA) e a Tuchan in Languedoc. Visita spesso Sansepolcro.

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