Chi? Ramsden? Ma chi era Ramsden?
Io non so chi fosse Ramsden, ma il mi’ babbo e anche il mi’ zio Angelo lo dovevano avere pur incontrato, diciamo lo conoscevano di vista. Considerando che aveva inventato la Macchina di Ramsden, doveva esser stato un qualche scienziato, un ricercatore. Ma quando?

Il mio primo impulso è stato quello di andare su Google, Wikipidia sa tutto di tutti, e di certo avrei risolto il mistero su Ramsden, ma ho deciso di non farlo. Prima scrivo la storia e poi vado a vedere.
Con un tal nome non so chi fosse. Un inglese? Un tedesco? Di certo non era italiano eppure una delle sue macchine era arrivata fino alla Scuola Tecnica di Sansepolcro, di certo l’ultima tratta col trenino, avranno fatto molta attenzione, era delicata.
Non preoccupatevi non vi racconterò la storia della Scuola anche perché non la so. Quello che so è che i miei nonni Braganti decisero di trasferirsi da San Leo d’Anghiari a Sansepolcro, quando i figli Angelo e Renato avevano raggiunto l’età per attendere la Scuola Tecnica. Questo successe ai tempi della Grande Guerra.
Il babbo e lo zio non solo studiarono le varie materie ma impararono anche a fare la calza, con quattro ferri avrebbe enfasizzato il babbo; i soldati in trincea avevano bisogno di calze di lana calde.
Anche la Scuola Tecnica Luca Pacioli, come tutte le scuole di Sansepolcro, era stata costruite riadattando all’uso un vecchio convento confiscato dallo stato, in questo caso quello dei Servi di Maria.

Negli anni cinquanta era diventata una Scuola di Avviamento Professionale. Verso il 1952, ero in quinta elementare, per alcuni mesi andai in quella scuola, stavano riparando, danni del terremoto, la mia scuola elementare a Santa Chiara. Fui molto colpito da quella grande scalinata, imponente, penso che era stata voluta per dare l’impressione ai giovani che entravano nel tempio della conoscenza. Ricordo anche che su muro del pianerottolo fra le due rampe c’erano appese delle lapidi. Qui i miei ricordi non sono chiari, ma penso che una fosse quella del Bollettino della Vittoria appesa al lato nord della Torre di Berta sopravvissuta alla esplosione della stessa nel 1944.

Nel 2016, durante un mio viaggio a Sansepolcro ebbi modo di visitare la vecchia scuola che, come mi dissero, era chiusa da tempo perché l’edificio non era sicuro, danni alle strutture dovute ad un terremoto. Al Borgo c’è sempre un terremoto che fa danni, e non solo, viene poi l’incuria o addirittura l’abbandono. Le lapidi una volta su quel muro non c’erano più e chiaramente ancora si vedeva il marchio lasciato dopo la rimossione.
Si, mi conoscete, io sono quello con l’idea fissa, voglio che le lapidi storiche vengano conservate e mostrate al pubblico. Chi non salva il suo passato non avrà futuro. Pensavo che anche questa placca di bronzo sopravvissuta all’esplosione avrebbe fatto bella mostra assieme a quella del primo monumento ai caduti nel cortile del Palazzo delle Laudi. Non desisto.
La scuola abbandonata mi diede un senso di gran tristezza, e uno scheletro, grandezza naturale lungo un muro di un corridoio non era incoraggiante e le classi vuote con carte, libri un po’ dappertutto erano desolate.

Quando sono uscito mi son fermato ad osservare uno grande strumento scientifico, e’ stato allora che ho incontrato Ramsden, o meglio la macchina di Ramsden, protetto all’interno d’un contenitore di vetro, uno strano marchingegno che sembrava fosse venuto dal laboratorio di Frankenstein. Pensai alloro che forse mio padre lo aveva visto funzionare.
C’erano lungo un corridoio scuro molti altri strumenti scientifici, artefatti, non ricordo bene.
Dopo quella visita chiesi in giro: ma dove sono andate a finire quelle lapidi un tempo appese al muro? Non ottenni nessuna risposta. Mi è stato detto che gli strumenti scientifici, inclusa la macchina di Ramsden, non son più là allora pongo una nuova domanda: ma dove sono andati a finire? Spero in un magazzino nascosto.
Fatemi sapere, e ora vado a cercare notizie su Ramsden, Wikipedia sa tutto di tutti.
8 febbraio 2022 ‘sta volta sono a Marblehead e fa freddo e vedo la neve dalla finestra.
Ho pubblicato il libro “M’Arcordo…Storie Borghesi” che può essere acquistato nelle librerie di Sansepolcro. Questo è un breve filmato dell’inizio della presentazione del libro avvenuto nella sala consiliare (quella che io chiamo “sala del biliardo”) del Comune di Sansepolcro, 25 aprile 2015.
filmato della presentazione del libro M’Arcordo… 25 aprile 2015