113 26 marzo, 2020 l’anno senza le Fiere di Mezzaquaresima.

Forse ci sono stati dei casi nella storia di Sansepolcro in cui le Fiere di Mezzaquaresima furono cancellate. Io non ne ho memoria, neanche nel 1944, il fronte era ancora lontano.

Furono cancellate per la peste del 1348? Forse.

Le Fiere dei Fichi Secchi, come ancora le chiamava il mi’ nonno Barbino, sono antiche, molto antiche. Ricordo che il nostro professore di storia Ugolini, avvocato e sindaco, ci diceva che forse la ragione della fondazione di Sansepolcro era dovuta proprio alle fiere; il paese era nato ad un crocevia di commercio. I romagnoli venivano a vendere i fichi secchi che acquisivano dai mercanti arabi. Ecco perché dall’altra parte dell’Appennino c’è Mercato Saraceno.

Non voglio aggiungere ulteriori note di tristezza e di paura alla preoccupazione generale, ce n’è già abbastanza, anche qui a Tuchan dans le Corbieres, dans la France profonde dove sono sfollato.

Pascale ed io siamo ben forniti, pasta, biscotti, fagioli, ceci, cuscus, tonno, sardine, molti surgelati ecc. Non mancano il whisky e il vino; la Cave de Mont Tauch, è a meno di cento metri, potrei ordinare un ettolitro di Fitou (rosso) senza problemi.

E non preoccupatevi, la nostra scorta di carta igienica dovrebbe bastare per un bel po’ di tempo e poi abbiamo il bidet. 

Spesso si dice che immancabilmente per le Fiere piove, ecco questa mia foto è la prova del contrario, quelle del 2009 furono assolate.

Questa la fontana in piazza dove misi di nascosto i pesci rossi, non fu una buona idea, specie per i pesci.

Ecco il banco dei fichi secchi, il venditore era un romagnolo, ma non credo che si fosse rifornito dai pirati saraceni. A questo punto il nostro pensiero va alla memoria del caro Gilberto Gilberti a noi noto come Mangiamesse, lui era il vero re dei fichi secchi.

banco dei fichi secchi

 Questi sono vari M’arcordo… sulle Fiere di Mezzaquaresima. 

https://biturgus.com/2008/06/17/02-m%e2%80%99-arcordo%e2%80%a6-le-fiere-di-mezza-quaresima/

https://biturgus.com/2009/04/09/51-m%e2%80%99arcordo-le-fiere-de-mezza-quaresima-del-2009-40-anni-dopo/

 Questo dal Borgo, ovvero Sansepolcro.

https://sansepolcro.wordpress.com/2017/03/31/027-1965-03-sansepolcro-fiere-di-mezzaquaresima-il-sensale-scende-in-campo/

Fausto Braganti, sfollato a Tuchan nelle Corbieres, 27 marzo 2020

 ftbraganti@verizon.net

Ho pubblicato il libro “M’Arcordo…Storie Borghesi” che può essere acquistato nelle librerie di Sansepolcro. Questo è un breve filmato dell’inizio della presentazione del libro avvenuto nella sala consiliare (quella che io chiamo “sala del biliardo”) del Comune di Sansepolcro, 25 aprile 2015.

filmato della presentazione del libro M’Arcordo… 25 aprile 2015

Questa poesia di Olinto fu l’ispirazione al mio primo M’Arcordo… son passati dodici anni. 

  La pallina variopinta……

di Uguccione de’ Fiaschi

(Olinto) 7 Marzo 2008

 

Fin da giovane ragazzo

Come tutti i ragazzini

Per le Fiere andavo pazzo,

Pei colori dei banchini

Dove c’era un po’ di tutto

Dai giocattoli ai dolciumi

Scarpe, piatti, odor di strutto

E piadina cotta a fiumi

C’era il banco dei bicchieri

Dove si scriveva il nome

L’uomo che facea panieri

Ma non mi ricordo come

C’eran banchi coi vestiti

Ch’eran meta delle donne

Larghi, stretti o striminziti

Pantaloni, maglie e gonne

Allo spigolo del Lanzi

C’era uno con i quadri

Mentre al Massi, lì dinanzi

Le cravatte per i padri

Poi il banco degli occhiali

Che a me piacea parecchio

Strani, buffi, originali……

Anche con le lenti a specchio!

Da Firenze una ragazza

Lì di fronte alla Galardi

Con bigiotteria “di razza”

Che chiudeva sempre tardi

Era mora e affascinante

E sapeva il suo mestiere

Le ragazze erano tante

A comprare ed a vedere

C’era il banco musicale

Che vendeva dischi e cassette

Il long playng originale

Gli stornelli e canzonette

Fra il Bacci e il Trefoloni

C’era quel dei brigidini

Dicon che son tanto buoni

C’è la fila dei bambini

E la cosa più importante

Per chi andava al giro in Fiera

Era di comprar croccante

Da mangiare in casa a sera

Che mangiavano anche i nonni

Con goduria proprio vera

Pregustando dolci sonni

Pur rischiando la dentiera

Fuori Porta Fiorentina

C’era quel degli animali

Coi conigli e la gallina

E pappagalli naturali

Pesci rossi nelle palle

Nell’acquario i tropicali

Con le pinne rosse o gialle

Non ce n’eran due uguali

E poi macchine e trattori

Moto, aratri e biciclette

Macchie di colore e odori

Chi più n’ha più ce ne mette

Ma la cosa più sfiziosa

Per noi giovani banditi

Era un’arma perigliosa

Che si usava con i diti

‘na pallina variopinta

piena assai di segatura

dall’elastico la spinta

a colpir la testa dura

era il gioco del momento

il minor forse dei mali

ti guardavan con sgomento

le inquadrate collegiali

quando tu le avvicinavi

con le mani tue celate

già con gli occhi pregustavi

le tremende pallinate

fuggi fuggi generale

urla, strilli e imprecazioni

ma che c’era poi di male?

Eran corti i miei calzoni!!

Questa, Amici,era la Fiera

Quando io aveo 11 anni

Semplice e comunque vera

Come era per quegli anni

Oggi è un po’ tutto cambiato

Trionfa la tecnologia

E nel banco più antiquato

Trovi laser e radio spia

Puoi girar sera e mattina

Ma sarà un’impresa dura

Trovar la magica pallina

Piena assai di segatura

Ogni tempo ha le sue icone

Col passar delle stagioni

Son cambiate le persone

Ma giammai le tradizioni

Quindi viva queste Fiere

Tartassate dalla neve

Ed ognuno andarci tiene

El croccante comprar deve

Poi la sera in famiglia

Addentando il dolce duro

Il cacaccio un po’ lo piglia

…rompo un dente di sicuro!!…

 

 

 

027 1965-03 Sansepolcro, Fiere di Mezzaquaresima. Il sensale scende in campo.

Sansepolcro Fiere di Mezzaquaresima, il sensale entra in campo

È arrivato il gran giorno delle Fiere di Mezzaquaresima; lo spazio lungo le mura fuori Porta del Ponte a Sansepolcro è pieno di bestiame bianco, son quasi tutti capi di razza chianina. Prima della guerra il mercato del bestiame era fuori Porta Fiorentina, al Piazzone. C’era uno che mi diceva che le Fiere erano più antiche di Sansepolcro, che era un crocevia, un punto di scambio. Risalivano dalla Romagna anche i Saraceni che venivano a vendere i fichi secchi, infatti c’è ancora Mercato Saraceno. Ma sarà vera?

Ecco uno dei protagonisti: il sensale scende in campo. Questo è il suo gran giorno, segue la prima regola fondamentale del mercato, domanda e offerta; di conseguenza suggerirà un prezzo giusto che accontenti chi vende e chi compra.

Mio nonno ha fatto il sensale per una vita, ma nel 1965 era già morto da cinque anni.  

Fausto Braganti 

Marblehead, 31 marzo 2017 

Ho finito di scrivere un romanzo storico-erotico “L’Adele e Thaddeus” La storia si sviluppa in nove giorni quando Garibaldi con la sua legione passò per la Val Tiberina, fine luglio 1849.                   “In tempo di guerra non si perde tempo”

Ora sto cercando di pubblicarlo, cerco un agente letterario e un editore. Se siete curiosi di leggere le prime due giornate delle avventure dei noi nostri eroi, questo è il link al mio

blog:https://faustobraganti.wordpress.com/

Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/

Ho pubblicato il libro “M’Arcordo…Storie Borghesi” che può essere acquistato nelle librerie di Sansepolcro.