Tonino era il mio bis-cugino, la su’ nonna paterna, la zi’ Sunta, era la sorella del mi’ nonno Barbino (Luigi Braganti). La zi’ Sunta aveva sposato Antonio Antonelli e da questo nonno, morto molto giovane, Tonino aveva preso il nome.
Gli Antonelli e i Braganti erano arrivati a Sansepolcro verso il 1910, non venivano da lontano, da San Leo d’Anghiari. Fra queste due famiglie si creò un forte legame, temprato dalle difficoltà superate assieme, che dura tutt’oggi. Gli Antonelli andarono ad abitare nel podere dei Collacchioni detto Pieve Vecchia (oggi l’albergo Oroscopo) e da questo presero poi il nome con cui molti li conoscono.
Gli Antonelli sono la mia famiglia.
Tonino, ritornato dopo una lunga prigionia in Germania, si era fidanzato con la Graziella Calabresi dei Calabresi, quelli d’oltre il Ponte del Tevere. I due si sposarono il 12 giugno 1948, il giorno prima del terremoto. Per me, avevo 7 anni, fu un matrimonio favoloso, c’era tanta gente e anche il pollo in galantina.
Negli anni ’50 Graziella e Tonino iniziarono un’attività commerciale (alimentari, tabacchi, lotto ecc.) e in breve tempo divennero una istituzione conosciuta per la buona qualità dei loro prodotti.
Questa è una foto (vera non digitale) che Tanya Braganti ha scattato nel 1995.
Fausto Braganti
ftbraganti@verizon.net
Marblehead, 3 novembre 2018
Come molti di voi sanno ho scritto un romanzo storico-erotico “L’Adele e Thaddeus”
La storia di passione si sviluppa in nove giorni quando Garibaldi con la sua legione passò per la Val Tiberina, fine luglio 1849. “In tempo di guerra non si perde tempo” Da tempo sto invano cercando di pubblicarlo senza successo. Se siete curiosi di leggere le prime due giornate delle avventure dei nostri eroi, questo è il link al mio blog:
https://faustobraganti.wordpress.com/
Il mio blog di memorie M’Arcordo… www.biturgus.com/
Ho pubblicato il libro “M’Arcordo…Storie Borghesi” che può essere 
acquistato nelle librerie di Sansepolcro.
Questo è un breve filmato di Pascale dell’inizio della presentazione del libro avvenuto nella sala consiliare (quella che io chiamo “sala del biliardo”) del Comune di Sansepolcro, 25 aprile 2015.
Presentazione del libro “M’Arcordo…”
il Borgo, ovvero Sansepolcro 